Osserviamo le stelle doppie di Orione

Se si parla della costellazione di Orione, vengono subito in mente la grande nebulosa M42 o la ‘Testa di cavallo’, tuttavia, essendo attraversato dalla Via Lattea, Orione risulta anche ricco di stelle doppie.

Il campionario è piuttosto vasto e si spazia da sistemi che possono essere risolti con l’aiuto di un semplice binocolo a stelle doppie che richiedono un medio telescopio e i necessari ingrandimenti, a causa della debolezza delle componenti secondarie o della ridotta separazione angolare.


La posizione mai troppo alta sull’orizzonte di Orione per le nostre latitudini agevola le osservazioni con il binocolo senza procurare troppa stanchezza alle braccia; inoltre il periodo di visibilità di questa costellazione è ancora cospicuo (fino ad Aprile), per cui vale la pena di cimentarsi con le sue stelle doppie.

Beta Orionis (Rigel)
Rigel costituisce un buon banco di prova per i piccoli telescopi: le magnitudini delle due componenti (rispettivamente 0.5 e 6.8) non danno problemi, ma la separazione di soli 9.5″ può rendere difficile discernere la compagna tra i bagliori della stella principale.

Delta Orionis (Mintaka)
La prima stella della Cintura di Orione partendo da Ovest, risulta una doppia facilmente osservabile anche con un binocolo: le due componenti sono di magnitudine 2.2 e 5.6 con una separazione angolare che supera i 52″.

Theta Orionis
Soprannominata ‘il Trapezio’, questo sistema di quattro stelle con magnitudini dalla 5a alla 7a e separazioni da 9″ a 21″, è immerso nella grande nebulosa di Orione (M42), dalla quale probabilmente esse sono state generate; risulta distinguibile con un buon binocolo.

Iota Orionis
Situata al di sotto di M42, Iota Orionis è un’altra doppia facilmente separabile con un binocolo: la stella principale è di magnitudine 3, la secondaria di magnitudine 8a e la separazione raggiunge gli 11″.

Sigma Orionis
Si tratta di un sistema triplo: le componenti hanno magnitudine 4, 6.5 e 7.5 e le separazioni di 43″ e 13″ la rendono di facile osservabilità.

Zeta Orionis
Un altro sistema triplo, di magnitudine 2, 4 e 10 e separazioni rispettivamente di 2.4″ e 58″. Per risolvere le componenti più vicine serve un buon ingrandimento, e ovviamente è necessaria un’adeguata apertura per individuare la componente più debole.

Rho Orionis
Le due componenti di questa stella doppia sono separate da 7″, la luminosità della componente più debole (9a magnitudine) rende però necessario l’uso di un piccolo telescopio.

Lambda Orionis
Si tratta di una stella doppia non eccessivamente difficile da risolvere, essendo le due componenti (magnitudine 3 e 6) separate da soli 4.5″.

Eta Orionis
Le due stelle che compongono questa coppia hanno una buona luminosità (3a e 5a magnitudine); la loro separazione di solo 1″ rende però necessario un telescopio di media potenza per riuscire a separarle.

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