Nomi | Messier 22, M22, NGC 6656 |
Tipologia | Ammasso globulare |
Costellazione | Sagittario |
Ascensione retta | 18h 37m 18.53s |
Declinazione | -23° 53′ 03.3″ |
Distanza | 10.400 anni luce |
Magnitudine | 5.2 |
Dimensioni | 24.0′ x 24.0′ |
Come osservare l’ammasso globulare M22
Individuare M22 è estremamente facile, data la sua luminosità e la sua posizione (se si osserva da un luogo privo di inquinamento luminoso e con un cielo terso, lo si può vedere anche ad occhio nudo).
Con un semplice binocolo, si localizza la stella Lambda Sagittarii, quindi ci si sposta di un paio di gradi a Nord-Est: l’ammasso appare distintamente come un fiocco nebuloso in mezzo a due gruppi di stelline.
I telescopi consentono di risolvere facilmente le stelle che compongono l’ammasso.
Caratteristiche
Con un diametro di 200 anni luce, M22 è uno dei più grandi e luminosi ammassi della nostra galassia; al suo interno è stata individuata una nebulosa planetaria (segno dell’esplosione di una nova in tempi passati).
Le osservazioni del telescopio spaziale Hubble hanno inoltre permesso di ipotizzare la presenza di pianeti (dalla massa molto più grande di quella terrestre) che orbitano intorno ad alcune delle stelle dell’ammasso.
Messier 22 è il primo ammasso globulare ad essere stato osservato, essendo conosciuto (come nebulosa) fin dal 1665.
Anche Messier catalogò molto presso questo astro (1764); come per altri ammassi globulari i suoi strumenti non gli consentirono la risoluzione in stelle, per cui anche lui lo classificò come nebulosa.