Nomi | Messier 11, M11, NGC 6705 |
Tipologia | Ammasso aperto |
Costellazione | Scudo |
Ascensione retta | 18h 51m 53.98s |
Declinazione | -06° 14′ 48.0″ |
Distanza | 6.000 anni luce |
Magnitudine | 5.8 |
Dimensioni | 14.0′ x 14.0′ |
Come osservare l’ammasso aperto M11.
L’ammasso aperto M11 si trova nella piccola costellazione dello Scudo, ma per rintracciarlo si può facilmente fare ricorso alle stelle della vicina Aquila: partendo dalla principale, Altair, si individuino prima Delta Aquilae, di terza magnitudine, quindi Lambda Aquilae, di simile luminosità.
Di qui muovendosi verso Sud-Ovest si incontrano due stelle di quarta grandezza, 12 Aquilae e Eta Scutii: saltando verso Ovest di una distanza pari a quella tra Lambda Aquilae e quest’ultima ci si imbatterà facilmente in M11.
Con un binocolo si può iniziare a risolvere M11 in stelle, mentre telescopi di potenza crescente riveleranno completamente la bellezza di questo ammasso.
Caratteristiche
Tra gli ammassi aperti, M11 è uno dei più densi, e contiene quasi 3000 stelle, soprattutto giovani.
M11 venne avvistato per la prima volta dal tedesco Kirch nel 1681. Osservato successivamente da vari altri astronomi (solo nel secolo seguente fu possibile distinguerlo da una nebulosa risolvendo le stelle che lo compongono), Messier lo catalogò già nel 1764; nei suoi appunti fa riferimento alla costellazione di Antinoo, che fu successivamente eliminata dall’elenco ufficiale delle costellazioni che conosciamo ai nostri giorni.