Messier 8

Nomi Messier 8, M8, NGC 6523, Nebulosa Laguna, Sharpless 25, RCW 146, Gum 72
TipologiaNebulosa a emissione
CostellazioneSagittario
Ascensione retta18h 04m 37.39s
Declinazione-24° 22′ 45.7″
Distanza5.200 anni luce
Magnitudine5.0
Dimensioni45.0′ x 30.0′

Come osservare la nebulosa M8
Come individuare la nebulosa M8 nel Sagittario

Come osservare la nebulosa M8

Per individuare M8, detta ‘nebulosa Laguna’ ,si consideri la stelle Lambda Sagittarii: muovendosi verso Ovest (destra) e leggermente verso Nord, se il cielo è limpido si trova facilmente la sua nebulosità, nelle vicinanze dell’altrettanto vistosa M20 e di altri oggetti del profondo cielo (stiamo volgendo lo sguardo o il nostro strumento in direzione del centro della Galassia).

La distanza da percorrere a partire da Lambda Sagittarii può essere valutata come un quarto della distanza tra questa e Antares, se quest’ultima è ancora visibile più ad Ovest.

Con un binocolo si iniziano a distinguere le stelle dell’ammasso aperto immerse nella nebulosa; con un telescopio il numero di stelle visibili nell’ammasso aumenta.

Con aperture significative si possono distinguere i dettagli più fini della nebulosa, tra cui la sua parte oscura.

Caratteristiche
M8 è una nebulosa ad emissione formata da gas ionizzati che nelle fotografie si presentano con i caratteristici colori rossi e bluastri; le parti oscure sono dovute a polveri e all’assenza, in quelle zone, di stelle che ionizzino i gas presenti con le loro emissioni.

L’ammasso aperto che si vede nella stessa direzione della nebulosa si trova in realtà un po’ più vicino a noi, ma le osservazioni hanno dimostrato che interagisce con essa.

Nella nebulosa sono presenti alcuni ‘globuli di Bok’ (in effetti proprio i primi in ordine di scoperta), oggetti che rappresentano lo stadio immediatamente precedente alla nascita di una stella.

Le stelle in formazione all’interno di M8 sono in effetti numerose, e la loro attività crea dei vortici di gas e polveri che sono ben visibili nelle fotografie dei grandi telescopio o del telescopio spaziale Hubble.

M8 fu osservata la prima volta da Hodierna a metà del XVII secolo; anche Flamsteed nel 1680 la osservò e catalogò; più tardi fu ‘schedata’ da Lacaille e infine da Messier, che fu in grado di distinguere le stelle dell’ammasso dalla nebulosa.

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