Nomi | Messier 7, M7, NGC 6475, Lac II.14, Ammasso di Tolomeo |
Tipologia | Ammasso aperto |
Costellazione | Scorpione |
Ascensione retta | 17h 54m 53.85s |
Declinazione | -34° 47′ 57.3″ |
Distanza | 800 anni luce |
Magnitudine | 3.3 |
Dimensioni | 80.0′ x 80.0′ |
Come osservare l’ammasso aperto M7
L’ammasso stellare M7 è anche noto come ‘ammasso di Tolomeo’ in quanto fu l’astronomo alessandrino a identificarlo fin dall’antichità.
Per individuarlo in cielo, si può procedere come per la ricerca di M6, localizzando la stella Lambda Scorpii, nella coda dello Scorpione.
Spostandosi di pochi gradi in direzione Est (verso sinistra) lo si trova facilmente come una macchiolina piuttosto nitida, che viene risolta in stelle già in un binocolo.
Data la cospicua estensione di questo ammasso aperto, per apprezzarlo anche con un telescopio conviene utilizzare bassi ingrandimenti.
Caratteristiche
Messier 7 è formato da un centinaio di stelle situate a un migliaio di anni luce da noi, e si estende per una ventina di anni luce; l’ammasso è formato da stelle giovani (200 milioni di anni di età)
Già individuato da Tolomeo e citato nel suo Almagesto come una nebulosa, M7 era noto anche agli astronomi arabi, e fu poi osservato da Halley (1678), Hodierna e Lacaille.
Messier lo individuò nel 1764, notando come l’aspetto simile a una nebulosa cambiava se si utilizzava uno strumento, con il quale esso appariva risolto in stelle.