Nomi | Messier 6, M6, NGC 6405, Ammasso a farfalla |
Tipologia | Ammasso aperto |
Costellazione | Scorpione |
Ascensione retta | 17h 41m 16.57s |
Declinazione | -32° 15′ 15.5″ |
Distanza | 1.600 anni luce |
Magnitudine | 4.2 |
Dimensioni | 20′ x 20′ |
Come osservare l’ammasso aperto M6
Ammasso aperto piuttosto basso sull’orizzonte dal nostro Paese, per localizzare M6 si può utilizzare la stella Lambda Scorpii, situata nella coda dello scorpione.
Spostando il binocolo verso Nord-Est di pochi gradi, ci si imbatte in un astro dall’aspetto nebuloso che se osservato bene appare formato da stelle e rivela la forma a farfalla che da’ il nome a questo ammasso aperto.
Con un telescopio il numero di stelle distinguibili aumenta significativamente; essendo queste sparpagliate su un’area di cielo piuttosto vasta conviene mantenere basso il numero degli ingrandimenti utilizzati.
Caratteristiche
M6 è formato da poco meno di un centinaio di stelle la gran parte delle quali appartiene è giovane e di colore blu; curiosamente però la più luminosa stella dell’ammasso, classificata come BM Scorpii essendo una stella variabile, è di colore arancione ed è una supergigante dall’età più avanzata.
Si ritiene che il primo a notare l’esistenza dell’ammasso stellare M6 sia stato Tolomeo, che peraltro ha dato il nome all’altro vicino ammasso aperto, M7.
Nell’era moderna, M6 è stato osservato per primo dal nostro Giovanni Battista Hodierna nel 1654.
Messier lo osservò nel 1764, dopo che era stato catalogato anche da Lacaille nel 1752.
L’aspetto di una farfalla viene suggerito da Robert Burnham Jr. nel secolo scorso, che lo raccomanda come uno tra i più begli oggetti del profondo cielo.