Nomi | Messier 12, M12, NGC 6218 |
Tipologia | Ammasso Globulare |
Costellazione | Ofiuco |
Ascensione retta | 16h 47m 58.74s |
Declinazione | -01° 58′ 25.0″ |
Distanza | 16.000 anni luce |
Magnitudine | 6.1 |
Dimensioni | 14.5′ x 14.5′ |
Come osservare l’ammasso globulare M12
Per osservare M12 si possono adottare gli stessi accorgimenti usati per individuare M10, dato che questi due ammassi globulari sono apparentemente così vicini da apparire nello stesso campo visivo di un binocolo.
Per individuare la coppia M10-M12 si considerino, oltre a Beta Ophiuchi, le stelle Delta and Epsilon della stessa costellazione, situate all’estremità opposta del grande poligono della costellazione di Ofiuco: i due ammassi globulari si trovano circa ad un terzo della distanza tra la coppia Epsilon-Delta e Beta Ophiuchi.
Caratteristiche
Con un diametro di circa 75 anni luce, e una massa complessiva non molto grande per un ammasso globulare, M12 subisce l’influenza gravitazionale del resto della nostra galassia, che tende a portargli via le stelle più esterne e di minore massa, tanto da disgregarlo entro meno di 5 miliardi di anni.
M12 venne scoperto nel 1764 da Messier, che lo descrisse come nebulosa di forma rotonda, debole e priva di stelle.
Sir William Herschel fu il primo (nel 1785) a vedere le stelle che compongono questo ammasso, e suo figlio John molti anni più tardi descrisse alcune caratteristiche delle sue regioni più esterne.