Con l’arrivo di aprile assistiamo al tramonto delle costellazioni che hanno dominato il cielo invernale: il Toro, Orione, il Cane Maggiore con la brillante Sirio, l’Auriga e i Gemelli sono ormai visibili solamente di prima sera.

Alte in direzione sud troviamo il Cancro e il Leone con la sua stella piu’ brillante Regolo, in centro la lunga costellazione dell’Idra; piu’ ad est si trova la ‘Y’ della Vergine, con Spica.

Poco piu’ tardi sorgono la Bilancia, priva di stelle particolarmente luminose, e lo Scorpione con la brillante Antares.

Più alte nel cielo si distinguono Boote con la brillante Arturo, la Corona Boreale ed Ercole con il celebre ammasso globulare M13; a nord-est sorgono la Lira e il Cigno, costellazioni che domineranno il cielo estivo.

Se si considerano le stelle disposte a quadrilatero che insieme a Vega formano la costellazione della Lira, a metà del lato rivolto a sud si trova la famosa nebulosa planetaria ad anello M57, visibile anche con un piccolo telescopio.

Tra le costellazioni circumpolari, l’Orsa Maggiore raggiunge la massima altezza sull’orizzonte, mentre all’opposto Cassiopea e Cefeo declinano e alle nostre latitudini possono diventare invisibili se non si dispone di un orizzonte sgombro da rilievi.

Tante galassie nel cielo di primavera

Nelle notti prive di illuminazione lunare, il periodo è ottimo per l’osservazione delle galassie, in particolare la regione compresa tra il Leone, la Chioma di Berenice e la Vergine ne presenta un grande numero a disposizione anche di piccoli telescopi.
Le galassie più significative della costellazione del Leone si trovano al di sotto della linea ideale che si può tracciare tra le due sue stelle principali, Regolo (alfa) e Denebola (beta), e si presentano in due gruppi.

Più o meno al centro della linea troviamo M95, M96 e M105, mentre a sud di Theta Leonis M65 e M66, tutte quante sono comprese tra la nona e la decima magnitudine.
Nella parte nord della costellazione della Vergine è presente un gruppo di questi astri che risultano uniti gravitazionalmente tra loro, si distinguono (sempre secondo la classificazione del catalogo di Messier) M84, M86, la galassia gigante M87, M89, M90, M58, M59, M60.

Più isolate e spostate verso sud troviamo M49 e M61.

Nei dintorni si trova anche un bell’ammasso globulare, M53, di luminosità superiore a tutte le galassie di questa zona di cielo.

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